Vultus V è un anime degli anni '70 che segue le avventure del robot protagonista e dei suoi piloti. La serie è stata animata dalla Sunrise per conto della Toei e andata in onda in Giappone per 40 puntate tra il 4 giugno del 1977 e il 25 marzo dell’anno successivo. Diretta da Tadao Nagahama e curata anche da Yoshiyuki Tomino, la serie è arrivata in Italia nel 1983, chiamata Vultus V.
Il nome originale della serie è "Chōdenji Mashīn
Borutesu Faibu" o "Chōdenji Machine Voltes V", che significa
"Macchina Super Elettromagnetica Voltes V". La trama segue le
avventure dei fratelli Go, Ken'ichi, Daijiro e Hiyoshi, che pilotano il robot
Vultus V per combattere contro gli invasori Boazani.
La serie è il secondo capitolo della trilogia di anime
robotici di Tadao Nagahama nota come “Robot Romance Trilogy”, che comprende
anche Combattler V e General Daimos. Il regista ha portato una notevole dose
d’innovazione nel mondo dei super robot con questa trilogia, puntando su storie
drammatiche e melodrammatiche ispirate al teatro della Takarazuka Revue.
In Italia, i nomi dei personaggi sono stati occidentalizzati,
ad esempio i tre fratelli Go diventano Michel, Ivan e Carl, e molti altri
personaggi hanno subito analoghe modifiche. Tra i doppiatori della serie c’era
anche un giovane Francesco Pannofino, voce di Gepi in parte degli episodi. La
sigla originale è stata tradotta in italiano e cantata da Leo Valeriano, che ha
adattato anche le canzoni del film d’animazione Charlie – Anche i cani vanno in
paradiso. La serie è stata trasmessa in molte emittenti locali in Italia,
diventando un classico degli anni '80. Vultus V rimane una serie amata e
rispettata tra gli appassionati di anime e di robot, e il suo valore culturale
è stato riconosciuto in molte occasioni.
Curiosità:
- La serie anime di Vultus V è stata particolarmente popolare nelle Filippine, dove è stata trasmessa al pomeriggio sulla TV nazionale e ha raggiunto il 58% di share. Tuttavia, il successo della serie ha suscitato preoccupazioni tra gli adulti per la sua violenza e drammaticità, e il fatto che fosse una produzione giapponese non ha aiutato. Il dittatore Ferdinand Marcos ha fatto sospendere la serie a solo 5 episodi dalla fine. La storia è stata conclusa solo nel 1986, con la fine del regime di Marcos e la trasmissione degli ultimi 5 episodi. Si racconta che alla deposizione del dittatore la sigla di Vultus 5 sia risuonata nelle strade della capitale, come simbolo di libertà.
Toym Imao, un artista visivo Filippino che era un bambino al momento
della messa in onda della serie, ha realizzato una scultura ispirata a Voltes V
nel 2014 chiamata Last, Lost, Lust for Four Forgotten Episodes come parte della
sua serie di installazioni artistiche intitolata Super Robot - Suffer Reboot.
-Tadao Nagahama, il regista della serie, ci ha lasciato all'età di 43 anni a causa di un'epatite qualche anno dopo la fine della produzione di Vultus V. Ha diretto anche tanti altri anime importanti ricordiamo brevemente Tommy la stella dei giants, Lady oscar, Daltanious etc..
-Il robot Vultus V è composto da cinque componenti: Voltes, Vultus, Changer, Pole e Bit.
-La serie di Vultus V è stata adattata in un film dal vivo nel 1979 intitolato "Chōdenji Machine Voltes V: The Great Road of Heroes"
-La serie è stata anche adattata in una serie di giochi per console e un gioco di carte da collezione.
-Vultus V è stato menzionato in diverse opere moderne, come il manga "One Punch Man" e l'anime "Gurren Lagann".
-Nel 2023, una nuova serie animata intitolata "Voltes V Legacy" è stata annunciata a distanza di oltre 40 anni dalla produzione originile dell'anime. Un progetto tutto targato Filippine.
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