Nonnomba, una graphic novel da recuperare. Storie di fantasmi e yokai al tempo del Giappone degli anni 30.
Nonnomba edizione Rizzoli/Lizard@ |
Parliamo
oggi di Nonnomba edito da Rizzoli-Lizard in Italia e primo manga ad aver vinto
il premio come miglior fumetto al festival di Angouleme nel 2007.
Collisione
insolita di generi, si mescolano l’infanzia dell’autore ed il folklore
giapponese con la figura degli Yokai (spiriti né buoni, né cattivi della
tradizione), costruendo un'autobiografia dalle tinte grottesche ed horror.
Periodo
Storico: Il racconto è ambientato negli anni '30, periodo nel quale il
Giappone sta intraprendendo una tumultuosa crescita. Al potere ci sono dei
partiti imperialisti che esaltano la forza del paese, non si è più una nazione
feudale ma ci si avvia in una fase di grande industrializzazione.
In tale
contesto si intrecciano miti e leggende che sono fortemente radicati nella mente
degli anziani, i quali li narrano ai più piccoli.
Mizuki è
fortemente influenzato da questi racconti tanto da diventarne un tratto
distintivo delle sue opere, pensando anche GeGe No Kitaro (probabilmente la sua
opera più famosa).
Gli Yokai
sono delle figure molto presenti in ogni episodio di vita quotidiana, nella
storia sono lì per spiegare il passaggio tra la vita e la morte, come altre
situazioni più banali e divertenti.
In Nonnomba
è possibile apprezzare anche lo stile grafico tradizionale per inchiostrazione
e composizione delle tavole, con uso raffinato delle chine.
L’edizione italiana
si compone di 400 pagine, prettamente in bianco e nero; il verso di lettura è quello giapponese, la traduzione delle onomatopee è
adeguata al valore dell’opera.
Lettura consigliata per i nostalgici appassionati dell’autore e del folklore giapponese. Per i neofiti invece un'opportunità di riscoprire o conoscere uno dei più importarti ed influenti disegnatori della scuola classica del manga.
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